Credo che questo sia un argomento molto complesso ma cercherò di esporre al meglio ciò che penso. A mio parere la democrazia, intesa come "potere al popolo", non esiste, ed è una delle più grandi illusioni del nostro tempo. Infatti, le democrazie occidentali non sono altro che “democrazie rappresentative”, cioè il popolo sceglie i propri rappresentanti e solo loro sono chiamati a decidere e di fatto hanno il potere. E, per inciso, oggi in Italia alle elezioni politiche non è più possibile nemmeno scegliere i propri rappresentanti che, invece, vengono scelti dai partiti. Insomma, i cittadini non contano quasi niente. La democrazia è quindi di per sé imperfetta. Oggi ci sarebbero i mezzi per creare quella che viene chiamata “e-democracy”, cioè una democrazia informatica, diretta, in cui ogni cittadino, grazie a internet, può decidere direttamente su tutte le questioni che riguardano il Paese. Ma oggi abbiamo la nostra finta democrazia e per ora ce la dobbiamo tenere. Credo che importanti strumenti per curarla siano i mass media, che dovrebbero raccontare i fatti così come sono in modo da poter mettere i cittadini, il popolo, nelle condizioni di decidere chi devono essere i propri rappresentanti sulla base delle loro azioni, e, viceversa, fare in modo che i politici stiano attenti alle loro azioni perché sanno che solo sulla base di quelle saranno poi giudicati dai cittadini. Oggi in Italia la situazione della libertà di stampa è preoccupante. Il presidente del consiglio controlla le sei reti televisive principali e diversi giornali, ma i giornali non li legge quasi nessuno. Quindi chi controlla il suo operato e chi può dire la verità? È vero che ci sono programmi televisivi o giornali che non sono a favore di Berlusconi, ma vengono quotidianamente intimiditi, attaccati, ingiuriati e querelati. E credo che questa sia una cosa molto grave poiché si viene a creare un senso di paura subdolo e strisciante nei mezzi di informazione che dovrebbero dire la verità. È vero che in Italia c'è ancora libertà di parola e di informazione, ma questa libertà è in serio pericolo e pochi hanno davvero il coraggio di usarla, non solo nei confronti di Berlusconi, ma nei confronti di tutto il mondo politico. Bisogna stare attenti perché si rischia davvero di cadere in una dittatura prima di rendersene conto. Giuseppe Giangreco http://peppemanga.splinder.com/
Una domanda per tutti i visitatori: secondo voi cos'è la democrazia?
RispondiEliminaA che serve? Secondo voi è importante difenderla?
Dite la vostra!!!
Credo che questo sia un argomento molto complesso ma cercherò di esporre al meglio ciò che penso. A mio parere la democrazia, intesa come "potere al popolo", non esiste, ed è una delle più grandi illusioni del nostro tempo. Infatti, le democrazie occidentali non sono altro che “democrazie rappresentative”, cioè il popolo sceglie i propri rappresentanti e solo loro sono chiamati a decidere e di fatto hanno il potere. E, per inciso, oggi in Italia alle elezioni politiche non è più possibile nemmeno scegliere i propri rappresentanti che, invece, vengono scelti dai partiti. Insomma, i cittadini non contano quasi niente.
RispondiEliminaLa democrazia è quindi di per sé imperfetta.
Oggi ci sarebbero i mezzi per creare quella che viene chiamata “e-democracy”, cioè una democrazia informatica, diretta, in cui ogni cittadino, grazie a internet, può decidere direttamente su tutte le questioni che riguardano il Paese.
Ma oggi abbiamo la nostra finta democrazia e per ora ce la dobbiamo tenere. Credo che importanti strumenti per curarla siano i mass media, che dovrebbero raccontare i fatti così come sono in modo da poter mettere i cittadini, il popolo, nelle condizioni di decidere chi devono essere i propri rappresentanti sulla base delle loro azioni, e, viceversa, fare in modo che i politici stiano attenti alle loro azioni perché sanno che solo sulla base di quelle saranno poi giudicati dai cittadini. Oggi in Italia la situazione della libertà di stampa è preoccupante. Il presidente del consiglio controlla le sei reti televisive principali e diversi giornali, ma i giornali non li legge quasi nessuno. Quindi chi controlla il suo operato e chi può dire la verità? È vero che ci sono programmi televisivi o giornali che non sono a favore di Berlusconi, ma vengono quotidianamente intimiditi, attaccati, ingiuriati e querelati. E credo che questa sia una cosa molto grave poiché si viene a creare un senso di paura subdolo e strisciante nei mezzi di informazione che dovrebbero dire la verità. È vero che in Italia c'è ancora libertà di parola e di informazione, ma questa libertà è in serio pericolo e pochi hanno davvero il coraggio di usarla, non solo nei confronti di Berlusconi, ma nei confronti di tutto il mondo politico.
Bisogna stare attenti perché si rischia davvero di cadere in una dittatura prima di rendersene conto.
Giuseppe Giangreco
http://peppemanga.splinder.com/