martedì 29 dicembre 2009

Due parti di idrogeno per una di ossigeno

Ascoltate attentamente la canzone  e leggetene il testo.. 
Salviamo l'acqua. Sosteniamo che l'acqua  sia un bene comune ed universale - non mercificabile - e che la gestione del servizio idrico non possa sottostare a logiche speculative e di mercato: voi che ne pensate?!
RIFLETTETE.. e se avete una risposta diteci: nel bilancio idrico contabile del pianeta, l'acqua dei vasi da fiore andata a male dove le mettiamo, al costo o al ricavo?!




Il corpo umano è fatto al 90%
di acqua, succhi, saliva e sputi….

nei mari della luna i tuffi non si fanno
non c'è una goccia d'acqua i pesci non ci stanno
che magnifico mare, che magnifico mare

nei mari della luna i tuffi non si fanno
non c'è una goccia d'acqua i pesci non ci stanno
che magnifico mare, per chi non sa nuotare...

Portatemi sulla riva, gnari, sul confine dove l’acqua tocca la
terra, dove l’asciutto diventa bagnato.

Domani qua metteranno il cartello: Privato.

Ma di chi è l’acqua,
perché non riesco a non pensare che questa
non sia roba da vendere e comprare.

Intuisco che è così, ma perché non può esserlo?
Dammi una buona ragione
e lui:

per la sua eguaglianza universale,

per l'indipedenza di ogni particella dalle altre
solo due parti di idrogeno per una di ossigeno;

per la libertà del suo stato liquido, solido, gassoso,
nel ciclo della pioggia e nelle correnti;

per la variabilità di quiete e tempesta;

per la consapevolezza della sua massa gigantesca tre a uno;

3 a 1 fisso dell’acqua sulle terre emerse;

per la grandezza di ogni orizzonte marino che diventa oceano;

per il suo essere linea, confine, finis terrae che disegna il mondo conosciuto;

per i pesci, i mammiferi marini, le capacità di sciogliere i sali,
trattenere lo zucchero, la stanchezza umana e i rifiuti organici;

per la sua spinta dal basso verso l’alto
uguale alla massa del liquido spostato;

per la commovente resistenza dei ghiacciai ai mutamenti climatici per niente scontati;

per la pazienza dei bagnasciuga a Ferragosto;

per la dignità in memoria del nome dei fiumi avvelenati
e seccati in modo per niente scontato o mal calcolato;

per la capacità di azione e reazione dei geiger,
maremoti, tempeste, tsunami, alluvioni, Katrina e Rita;

per il mistero delle sorgenti prosciugate da grandi
opere per niente scontate o mal calcolate;

per l’umidità dell’aria, per la nebbia,
la rugiada, le nevi, la grandine;

per la capacità di lavare, togliere la sete,
di spegnere il fuoco, nutrire le piante;

per essere risorsa, diritto, elemento fondante come aria
e come l’aria di difficile conversione in merce.

Infatti che prezzo si può dare
al vapore, alla nebbia, alla nube,
alla pioggia, al nevischio, alla grandine…
la grandine,nel bilancio idrico dei potenti, sarà un costo o un ricavo?

il suo essere bene indiviso nei secoli di antiche
civiltà che fermavano la proprietà sulle rive dei fiumi,
non l’ha salvata dall’essere merce nell’ultima frontiera dell’West,
dove per la prima volta nella storia, chi arrivava alla terra
diventava anche padrone dell’acqua purché avesse un fucile
per difenderla; i nativi d’America erano esclusi dalla gara,
perché, partendo in loco, erano troppo avvantaggiati.
Così nasce la possibilità di venderla e comprarla è un’idea che fa proseliti.
Per bere dovremo stappare!!!

L’acqua da imbrigliare, arginare, deviare, sbarrare, intubare, rivenderci gli iceberg
prelevata alla fonte, i rivoli invisibili che mettono i fiumi
nell’imbarazzo di non riconoscere mai la foce, ma quale delta o estuario!

Il prezzo… Difficile non pensare alle conseguenze di svalutazione
dell’intera razza umana, dal momento che essa rappresenta
il 90% di ogni corpo umano.
Dunque che prezzo dare alla vita? Che valore più o meno?
Pagandola bene, sei bottiglie di acqua minerale, non è male,conviene!

E la scadenza? Se è merce avrà una scadenza.
Che faremo allora degli stagni pestilenziali, delle lagune museo,
delle pozzanghere inquinate, ma soprattutto dell’acqua
dei vasi da fiore andata a male… nel bilancio idrico contabile del pianeta, l'acqua dei vasi da fiore andata a male dove le mettiamo, a costo o a ricavo?
ma dove siamo sulla Luna?!
nei mari della luna i tuffi non si fanno
non c'è una goccia d'acqua i pesci non ci stanno
che magnifico mare, che magnifico mare

nei mari della luna i tuffi non si fanno
non c'è una goccia d'acqua i pesci non ci stanno
che magnifico mare, per chi non sa nuotare...
Mercanti Di Liquore

martedì 15 dicembre 2009

Babbo Natale ti scrivo..

Caro Babbo Natale,
 
da circa vent’anni ti scrivo per chiederti i regali che vorrei per me, ma quest’anno voglio essere altruista, non voglio pensare solo a me, e ti chiedo di portare dei regali per tutte le persone che abitano con me questo paese.
Ho visto tante cose che potrebbero essere utili a tutti e forse solo tu ce le puoi regalare. 

Desidero circa sei mila cervelli nuovi con dentro l’amore per le cose di tutti, il rispetto dell’ambiente e la voglia di lasciare ogni giorno un mondo più bello di com’era il giorno prima..sarebbe tanto bello vivere in una comunità dove ci si interessa quotidianamente della cosa pubblica e dove tutti partecipano alle scelte di tutti.
Con precisione questi cervelli dovrebbero essere predisposti a fare bene la raccolta differenziata e in modo tale da considerare la spazzatura come risorsa, rispettare l’ambiente e magari evitare di abbandonare frigoriferi vecchi sui bordi delle strade di campagna.
Poi meglio se ogni cervello avesse una chiara idea della bellezza dell’ordine, del rispetto delle regole e delle leggi del vivere civile. Mi piacerebbe che i cervelli fossero pure disposti ad ascoltarsi e a scambiarsi le idee, i progetti, le difficoltà, le speranze, le aspettative… senza litigare. Sarebbe molto bello se ognuno donasse all’altro le proprie capacità senza pretendere nulla in cambio, solo per la voglia di condividere il frutto del proprio studio o del proprio lavoro e, senza sopravvalutarsi, capisse il limite delle proprie capacità. E per favore dammeli tutti diversi… biondi, bruni, alti, bassi, cristiani, buddisti, musulmani, atei, falegnami, scienziati, artisti, muratori, insegnanti, studenti, agricoltori, autisti, architetti, fotografi, imprenditori, scrittori, storici, geologi, medici… insomma fai tu!!
Poi mi piacerebbe che portassi un luogo dove tutti i bambini possano giocare liberamente, magari facendo tante attività diverse in libertà e dove imparassero il giusto valore delle cose per crescere insieme. Poi servirebbe un altro luogo dove poter vedere tutti insieme dei film o degli spettacoli interessanti per poi parlare dei temi trattati. Una bella piazza senza auto con tanti fiori tutto l’anno dove andare in bicicletta o a piedi, dove poter fare mostre di fotografie, di sculture o concorsi di pittura per artisti liberi e scapigliati. Nelle strade sui balconi sistema tanti gerani fioriti in primavera e lungo le strade di campagna pianta tanti pioppi, cipressi, platani e ginestre profumate. Fammi un percorso ciclabile in campagna dove andare all’avventura il sabato pomeriggio quando c’è un cielo troppo azzurro per stare a casa. Portami ogni tanto un artista ad esporre i sui quadri e uno scrittore a presentare il suo libro e nelle belle sere estive fammi ascoltare una musica diversa al giorno in un quartiere diverso.
Babbo Natale ti prego di leggere attentamente questa letterina, perché un po’ speciale, perché non chiede cose futili, o che resteranno impresse come un ricordo passato, ma chiede migliorie per il futuro della nostra comunità.
Babbo Natale, di sicuro avrò dimenticato tante altre cosette che volevo chiederti, ma spero che le porterai ai miei paesani, così avremo la gioia nel condividerle tutti insieme..
 

Ah, ecco dimenticavo..il 21 marzo di ogni primavera regala per favore ad ogni caterinese un albero e un uccellino senza gabbia per ricordarsi sempre della propria casa e della gioia di abitarla!! 



Buon natale anche a te!

giovedì 3 dicembre 2009

Mentre le piogge si ridurranno noi affidiamo l'acqua a privati


In queste due immagini potete vedere a cosa andremo in contro in conseguenza dei cambiamenti climatici studiati dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) la massima istituzione mondiale sullo studio degli effetti dei cambiamenti climatici [clicca sull'immagine per vederla meglio].
In funzione del modello previsionale utilizzato, il Mediterraneo è una delle aree del pianeta in cui si ridurranno le piogge in misura variabile dal 10 al 20%!! Questa riduzione causerà sicuramente periodi di siccità molto critici anche per il reperimento a basso costo dell'acqua potabile!!
Alla luce di questo sembra ancora più assurdo affidare l'acqua ai privati che potenzialmente possono divenirne gli speculatori!! 
Non possiamo permetterci il dramma di non poter accedere all'acqua perchè il gestore privato stabilirà tariffe proibitive!!
Non possiamo permettere che l'acqua diventi un bene solo per ricchi!

SALVIAMO L'ACQUA!!
Contattaci se vuoi partecipare alle nostre prossime iniziative!

mercoledì 2 dicembre 2009

La Sicilia vuole l'acqua pubblica!

Il decreto Ronchi ci strappa dalle mani l'ACQUA, diritto essenziale e prioritario...e noi uniti ce lo riprenderemo!!


NOI VOGLIAMO SALVARE L'ACQUA!! 

La Legge Regionale n°01 del 10 feb 2004 parla chiaro: titolari dell'iniziativa legislativa regionale possono essere i cittadini e i consigli comunali! 
Almeno diecimila cittadini iscritti nelle liste elettorali dei comuni della Regione siciliana (...) , o non meno di quaranta consigli comunali rappresentativi di almeno il dieci per cento della popolazione siciliana possono presentare una Legge Regionale.... e noi una proposta di legge per ripubblicizzare l'acqua in Sicilia ce l'abbiamo!!! 
Tutti i cittadini sono chiamati a firmare tale proposta. Tutte le istituzioni sono chiamate a deliberare in tal senso. 

Il comune di Santa Caterina Villarmosa ha già deliberato la proposta di legge per tornare alla gestione pubblica del servizio idrico in Sicilia (Delibera di Consiglio Comunale N. 65 del 22 ottobre 2009 leggila qui).

Le associazioni ed i cittadini siciliani riuniti nel Forum siciliano dei movimenti per l’acqua e gli enti locali riuniti nel Coordinamento degli Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e la ripubblicizzazione del servizio idrico si stanno proponendo unite per migliorare le nostre sorti... perciò aderisci anche tu!!


LEGGI la Legge Regionale n°01 del 10 feb 2004

aiutaci ad organizzare la campagna di sensibilizzazione, i banchetti informativi, la raccolta firme, gli incontri.. contattaci!