venerdì 4 settembre 2009

Ronde: Panacea di tutti i mali

Il nostro intervento in merito all’istituzione delle ronde a Santa Caterina è volto a stimolare il dibattito tra cittadini e istituzioni. Purtroppo, nel nostro centro, l’espressione del proprio pensiero viene puntualmente utilizzata come pretesto per intavolare una polemica. Nell’attesa che altri cittadini esprimano la loro opinione sulla necessità di istituire le ronde, dobbiamo chiarire alcuni aspetti in merito a ciò che il sindaco definisce “illazioni”.
Da anni documentiamo e denunciamo lo stato di totale abbandono del Parco Archeologico di C.da Cozzo Scavo. I lavori per la fruizione turistica dell’area sono costati un miliardo duecentonovantotto milioni di lire e si sono conclusi nel febbraio del 2001. Da allora l’area, di proprietà comunale, è stata totalmente abbandonata. Da marzo del 2005 a maggio del 2007 dentro l’area archeologica è stato impiantato un orto: di ciò sono stati informati, con relativa documentazione fotografica, il Prefetto di Caltanissetta, la Procura della Repubblica, la Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali, l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e Ambientali...e il sindaco di Santa Caterina Villarmosa, proprio colui che nell’archivio comunale può trovare le foto dell’orto, le sollecitazioni del Prefetto e della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali.. proprio colui che nega la responsabilità dell’abbandono. Adesso, chissà perché, l’orto non c’è più! Ma continuano ad esserci i segni dell’abbandono: sentieri irriconoscibili coperti da erbacce, staccionate semi distrutte dagli incendi delle scorse estati. Le parole del sindaco, purtroppo, travisano la realtà visibile a tutti.
Il palazzetto dello sport, è stato definito “opera faraonica e inutile”. Indipendentemente dal parere del sindaco è comunque un’opera di proprietà pubblica e, in quanto tale, deve essere custodita e tutelata dall’autorità competente… prima che dalle ronde! Pertanto l’abbandono non è assolutamente giustificabile, neanche se ereditato dalle precedenti amministrazioni!
Ci sarebbe poi da verificare l’attendibilità del sondaggio citato dal sindaco, il cui risultato ha visto una vittoria schiacciante del SI alle RONDE! Un risultato bulgaro, “nove caterinesi su uno” sentono l’esigenza di essere protetti dai rondaioli. Noi cercheremo di verificare tale dato. Continuiamo a rigettare la logica per la quale le ronde siano la soluzione di tutti i mali, una logica che pretende di scaricare la responsabilità della tutela sui cittadini volontari prescindendo, nel nostro caso, dalla tutela pubblica. Come mai in nessuna delle città siciliane non si sente l’esigenza di istituire le ronde, come deterrente alla delinquenza, e a Santa Caterina si? Così facendo passa l’immagine di una Santa Caterina in preda alla delinquenza dilagante, una città che vive una quotidiana paura legata all’insicurezza...certo, se il 90% dei cittadini vuole le ronde!
Auspichiamo che si esprimano tutte le forze sociali di Santa Caterina e del nisseno, il mondo dell’associazionismo, la politica, i singoli cittadini perché non si può tacere e restare impassibili di fronte a questo “teatro dell’assurdo”.

Santa Caterina Villarmosa, 02.09.2009

Dario Giancani Sebastiano Di Martino

Nessun commento:

Posta un commento