martedì 29 settembre 2009

aaaa a chi..

a chi vuole che si coprano gli occhi
a chi vuole che si tappino le orecchie,
a chi vuole che si chiuda la bocca...
attenti: NON si IMBAVAGLIA la DEMOCRAZIA!!


lunedì 28 settembre 2009

servizio televisivo ronde a Santa Caterina

Dopo aver inoltrato le nostre riflessioni alla stampa in merito all'assurda proposta di istituire le ronde in paese, siamo stati contattati dalla redazione di Tele Centro Sicula e di Tele Futura Nissa. 
A caccia di notizie, siamo stati intervistati e mandati in onda nei rispettivi notiziari. 
Dalla prima intervista ne scaturisce subito una risposta del sindaco di Santa Caterina Villarmosa, e dalla sua risposta ne deriva una nostra contro risposta : insomma, il solito teatrino di chi si sente ingiustamente attaccato, e di chi invece NE PORTA LE PROVE!! Il caso vuole che delle prime interviste, le redazioni non ne sono più in possesso -mah?!-. Della nostra controreplica, invece, mentre TCS non è ha fatto assolutamente cenno, TFN ha fatto una breve cronistoria e ne ha mandato in onda un servizio. 

ecco il VIDEO INTEGRALE

martedì 22 settembre 2009

ATO vs COMUNE: tra i due litiganti il cittadino piange!

La scorsa settimana decine di cittadini inferociti hanno invaso il municipio di Santa Caterina Villarmosa protestando a causa dell’enorme tassazione sui rifiuti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata il recapito di un ulteriore bollettino a consuntivo della tarsu 2009. I cittadini esasperati, dopo aver chiesto chiarimenti all’ATO circa quest’ennesimo salasso, se la sono presa con l’amministrazione comunale. L’ATO ha infatti spiegato loro che la somma da pagare è dovuta al mancato versamento da parte del comune di Santa Caterina della quota di compartecipazione alle spese di gestione del servizio.Nella concitazione della protesta, mentre qualche membro del governo locale si è dileguato, il sindaco sentendosi incolpato, ha accusato l’ATO di voler scaricare ingiustamente la responsabilità sulle spalle dell’amministrazione locale, e rabbiosamente ha invitato i cittadini a terminare la protesta. L’episodio tragicomico si è concluso con un pezzo di carta affisso all’interno del comune che riportava testualmente: “chi dice che il sindaco ha colpa per l’aumento della spazzatura è un bugiardo!!!” (22sett09 ancora presente).
Per dovere di cronaca riportiamo l’accaduto, non volendone però entrare nel merito.
Tale protesta, riaccende i riflettori su un problema mai risolto: a munnizza! L’episodio è la rappresentazione dell’infinita diatriba tra l’ATO ambiente CL1 e il comune di Santa Caterina Villarmosa. È noto a tutti che da quando è nato l’ATO ad oggi, innumerevoli sono state le occasioni di lite tra i due enti, liti che non hanno prodotto mai nulla di buono per i cittadini. Battaglie mediatiche, accuse reciproche, querele, che quasi fanno dimenticare ai cittadini un fatto sostanziale: la s.p.a. ATO ambiente CL1 -a totale capitale pubblico- ha un’assemblea dei soci costituta dai rappresentati di tutti i comuni facenti parte dell’ATO, tra i quali naturalmente Santa Caterina Villarmosa. Detto ciò appare ridicolo e drammatico che un socio dell’ATO non collabori con il presidente e viceversa.
L’assenza di collaborazione tra le istituzioni, l’assenza di una forte, incisiva e soprattutto credibile campagna di promozione della raccolta differenziata, il disinteresse dei cittadini che non denunciano le carenze gestionali del servizio, che attendono apatici che le cose cambino... hanno prodotto i disagi della situazione attuale: servizio costosissimo ed inefficiente! 
I costi esorbitanti della tassazione sui rifiuti sono dovuti principalmente all’enorme quantità dei rifiuti indifferenziati che portiamo ogni giorno in discarica: basti pensare che ogni giorno produciamo mediamente 1 chilo di rifiuti per abitante, che a Santa Caterina produciamo circa 5 tonnellate al giorno, e che per ogni tonnellata di rifiuti smaltiti in discarica paghiamo circa 100 euro...senza considerare i costi del trasporto, la manutenzione dei mezzi, e il pagamento dei dipendenti. Da questi elementari calcoli si intuisce che l’unico modo per abbassare i costi di smaltimento dei rifiuti è diminuire la quantità di rifiuti riversati in discarica.. come? Facendo la RACCOLTA DIFFERENZIATA! 
Santa Caterina è dotata di cassonetti per la raccolta differenziata, ma in numero assolutamente insufficiente alle esigenze della comunità. Nel centro storico, poi, è particolarmente difficile trovare dei cassonetti, soprattutto se ci si mette nelle condizioni dell’anziano che deve percorrere centinaia di metri prima di trovare un cassonetto adeguato. Come se non bastasse, i cassonetti per la differenziata, il più delle volte restano pieni per settimane. Pertanto la gente raggiunto il cassonetto, trovandolo pieno, butta i rifiuti differenziati nel cassonetto misto. Alcuni cittadini usano i cassonetti della raccolta differenziata in maniera errata, con la conseguenza che gli operai si trovano costretti a smaltire tra i rifiuti misti anche quelli erroneamente mescolati nella differenziata..per cui molti cittadini che hanno assistito ignari a scene simili, si sono convinti che è inutile fare la raccolta differenziata perché tantu pù l’ammiscanu!! 
Quindi: o perché i cassonetti mancano, o perché sono pieni, o perché c’è il luogo comune che venga mischiata.. a Santa Caterina si ricicla pochissimo!
Una parte dei caterinesi è pronta e disposta a differenziare, grazie anche a progetti educativi che negli scorsi anni hanno coinvolto gran parte della comunità locale.
L’ATO ed il comune di Santa Caterina Villarmosa dovrebbero creare le condizioni affinché i cittadini possano fare la raccolta differenziata. Cassonetti a sufficienza e frequentemente svuotati, conversione dalla tassa alla tariffa secondo il principio più ricicli meno paghi, raccolta porta a porta nel centro storico, adeguato sistema sanzionatorio per chi non ricicla correttamente ... semplici metodi per un grande risultato. 
E' inutile stare qui ad elencare quanti comuni siciliani, e non, hanno adottato tale sistema vincente per migliorare il servizio. Al Presidente dell’ATO e al Sindaco chiediamo di sotterrare l’ascia di guerra -no i rifiuti!!- ve lo chiediamo da cittadini, cittadini stanchi di trovarsi davanti ad un cassonetto straripante di immondizia, cittadini snervati dalle bollette salatissime, cittadini disgustati da queste inutili, infinite ed improduttive liti istituzionali.
Riciclare sarebbe proprio un vantaggio per TUTTI!!
Peccato, dunque, che la proposta di legge dell’ex governatore Cuffaro non sia passata.. quella che prevedeva la possibilità ,ai sindaci che sarebbero riusciti a far raggiungere al proprio comune il 35% di raccolta differenziata, di ricandidarsi per un terzo mandato.. peccato per il comune di Santa Caterina Villarmosa! 

Nsumma vidimu cca a ma fà!! Sta munnizza ne ca nna putimu mangià!! 

Santa Caterina Villarmosa, 22.09.2009

Dario Giancani Sebastiano Di Martino

giovedì 17 settembre 2009

Tassa Rifiuti: chiedete il rimborso dell’IVA

Avete pagato l’Iva sulla tassa rifiuti? Potete chiedere il rimborso. Grazie alla Corte costituzionale che ha stabilito che sia la Tarsu (tassa di smaltimento rifiuti solidi urbani) sia la Tia (tariffa igiene ambientale) sono imposte e come tali l’Iva non deve essere applicata. Per ottenere il rimborso (limitato alle fatture degli ultimi 10 anni) da chi vi ha fatturato la Tarsu potete usare il nostro modulo che trovate alla fine del post.
Prima di compilarlo verificate sulle fatture degli ultimi 10 anni se l’Iva è stata applicata. Se l’avete versata allegate al modulo le copie delle fatture ed elencate gli importi nella tabellina riepilogativa che trovate nel modulo stesso. 
A cosa fare attenzione?
* Se non avete nulla che provi il versamento dell’Iva perché avete solo I bollettini, usateli comunque senza indicare gli importi dell’Iva versata.
* Se negli ultimi 10 anni è cambiato il gestore del servizio, ad esempio siete passati dal versamento al comune a quello all’ATO, inviate due richieste separate per i rispettivi periodi di competenza.
* La prescrizione per la richiesta di rimborso dell’Iva è di 10 anni, ma potete bloccare questo termine inviando il modulo tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
* Il comune o gli altri enti a cui avete pagato la Tarsu hanno 90 giorni per rispondere alla vostra richiesta di rimborso. Se non rispondono vale il principio del “silenzio diniego“.
* Potete presentare la richiesta di rimborso fino al 24 luglio 2011, ovviamente più aspettate più slittano i termini di prescrizione. In pratica entro il 2009 potete chiedere il rimborso fino al 1999, dal 2010 potete risalire al 2000 e così via… 
Cosa fare se negano il rimborso?
Se l’Ente non riconosce la sentenza della Corte costituzionale e vi nega il rimborso, o non risponde, potete presentare un ricorso alla commissione tributaria provinciale. Potete farlo come singolo contribuente se il valore della causa risulti inferiore a 2.582,28 euro. Al di sopra di questa cifra è necessario farsi assistere da un avvocato. Per fare ricorso alla commissione avete 60 giorni di tempo dal momento in cui ricevete la risposta negativa dell’ente o dal termine dei 90 giorni dalla presentazione della richiesta di rimborso.

Fonte articolo: altroconsumo.it

Questo è il modulo per chiedere il rimborso all’ATO Ambiente CL1.
Questo è il modulo per chiedere il rimborso al Comune di Caltanissetta, ma cambiando l’intestazione potrete utilizzare il modulo anche per altri comuni, esempio per il nostro comune: Comune di Santa Caterina Villarmosa.

www.grillinisseni.it

martedì 15 settembre 2009

Differenziamo i nostri rifiuti

Come, dove, quando, perché la raccolta differenziata?!

Ecco una semplice e pratica GUIDA del Ministero dell'Ambiente: fatela girare, scaricatela e stampatela..

venerdì 4 settembre 2009

Ronde: Panacea di tutti i mali

Il nostro intervento in merito all’istituzione delle ronde a Santa Caterina è volto a stimolare il dibattito tra cittadini e istituzioni. Purtroppo, nel nostro centro, l’espressione del proprio pensiero viene puntualmente utilizzata come pretesto per intavolare una polemica. Nell’attesa che altri cittadini esprimano la loro opinione sulla necessità di istituire le ronde, dobbiamo chiarire alcuni aspetti in merito a ciò che il sindaco definisce “illazioni”.
Da anni documentiamo e denunciamo lo stato di totale abbandono del Parco Archeologico di C.da Cozzo Scavo. I lavori per la fruizione turistica dell’area sono costati un miliardo duecentonovantotto milioni di lire e si sono conclusi nel febbraio del 2001. Da allora l’area, di proprietà comunale, è stata totalmente abbandonata. Da marzo del 2005 a maggio del 2007 dentro l’area archeologica è stato impiantato un orto: di ciò sono stati informati, con relativa documentazione fotografica, il Prefetto di Caltanissetta, la Procura della Repubblica, la Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali, l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e Ambientali...e il sindaco di Santa Caterina Villarmosa, proprio colui che nell’archivio comunale può trovare le foto dell’orto, le sollecitazioni del Prefetto e della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali.. proprio colui che nega la responsabilità dell’abbandono. Adesso, chissà perché, l’orto non c’è più! Ma continuano ad esserci i segni dell’abbandono: sentieri irriconoscibili coperti da erbacce, staccionate semi distrutte dagli incendi delle scorse estati. Le parole del sindaco, purtroppo, travisano la realtà visibile a tutti.
Il palazzetto dello sport, è stato definito “opera faraonica e inutile”. Indipendentemente dal parere del sindaco è comunque un’opera di proprietà pubblica e, in quanto tale, deve essere custodita e tutelata dall’autorità competente… prima che dalle ronde! Pertanto l’abbandono non è assolutamente giustificabile, neanche se ereditato dalle precedenti amministrazioni!
Ci sarebbe poi da verificare l’attendibilità del sondaggio citato dal sindaco, il cui risultato ha visto una vittoria schiacciante del SI alle RONDE! Un risultato bulgaro, “nove caterinesi su uno” sentono l’esigenza di essere protetti dai rondaioli. Noi cercheremo di verificare tale dato. Continuiamo a rigettare la logica per la quale le ronde siano la soluzione di tutti i mali, una logica che pretende di scaricare la responsabilità della tutela sui cittadini volontari prescindendo, nel nostro caso, dalla tutela pubblica. Come mai in nessuna delle città siciliane non si sente l’esigenza di istituire le ronde, come deterrente alla delinquenza, e a Santa Caterina si? Così facendo passa l’immagine di una Santa Caterina in preda alla delinquenza dilagante, una città che vive una quotidiana paura legata all’insicurezza...certo, se il 90% dei cittadini vuole le ronde!
Auspichiamo che si esprimano tutte le forze sociali di Santa Caterina e del nisseno, il mondo dell’associazionismo, la politica, i singoli cittadini perché non si può tacere e restare impassibili di fronte a questo “teatro dell’assurdo”.

Santa Caterina Villarmosa, 02.09.2009

Dario Giancani Sebastiano Di Martino

giovedì 3 settembre 2009

SICUREZZA INSICURA: le ronde a Santa Caterina Villarmosa

Fa discutere la decisione del sindaco di Santa Caterina Villarmosa Antonino Fiaccato di adottare le ronde per prevenire fenomeni di vandalismo e difendere i beni comuni. Da vigili cittadini caterinesi sentiamo il bisogno di esprimere il nostro parere a riguardo. Siamo assolutamente concordi con il primo cittadino e con coloro che credono nella necessità di tutelare i beni di tutti, tant’è che con diverse iniziative negli anni passati, abbiamo dimostrato questa esigenza.
Oggi, però, ci preme sottolineare che molto spesso le competenti istituzioni locali hanno dimostrato la loro latitanza nella tutela dei beni pubblici, lasciando campo libero sia ai vandali che alle normali conseguenze dell’abbandono. Si pensi ad esempio alla vicenda dello stadio comunale, abbandonato per anni e distrutto dai vandali anche per l’assenza di adeguata sorveglianza; o alla triste odissea del palazzetto dello sport, ancora incompleto, in totale stato di abbandono, meta di anonimi saccheggiatori; o al parco archeologico di c.da Cozzo Scavo, abbandonato da sette anni, con la casa del custode sempre vuota, percorso da due incendi e utilizzato da un anonimo contadino per coltivare carciofi... In tutti questi casi, così come in altri, la causa del degrado sta nell’abbandono da parte delle istituzioni competenti, nell’assenza della manutenzione, della sorveglianza e del controllo, gli unici veri deterrenti all’azione dei vandali. 
Pertanto riteniamo che la proposta delle ronde, in questo contesto, sia inutile e improduttiva. Occorre innanzitutto che le istituzioni manifestino, con politiche chiare, la VOLONTà di tutelare i beni comuni, attraverso la manutenzione di ciò che è pubblico ed il controllo costante; interessandosi della cosa pubblica ne trasmetteranno il valore e l’importanza della difesa. La cultura del rispetto dei beni di tutti, che non è assolutamente innata nel nostro popolo, si trasmette a tutti i cittadini attraverso progetti che stimolino la partecipazione alla gestione della cosa pubblica, così da sentirsi responsabili e tutori del bene. Contemporaneamente occorre educare i cittadini alla denuncia dell’illecito, superando la cultura dell’omertà che ci contraddistingue.. e questo non si fa con le ronde! 
In Italia la sicurezza, il controllo, la correzione della devianza è prerogativa tassativa dello Stato, esercitata tramite gli apparati organizzati composti da soggetti qualificati e a ciò preposti: Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza, Polizia Municipale e non da comuni cittadini! La sicurezza delle persone e la tutela dei beni comuni devono continuare ad essere compito esclusivo delle forze dell’ordine dello Stato. Non si può affidare un compito così importante a CITTADINI impotenti che nel tempo libero si improvvisano sceriffi. Il cittadino deve sempre segnalare un eventuale illecito alle forze dell’ordine, non serve la divisa della ronda, non da maggiore competenza, non lo fa diventare un giustiziere della notte! La ronda sarebbe una sicurezza di facciata, apparente, ingannevole, sicurezza insicura! Non si può decidere di fare il poliziotto per hobby, anche perché c’è il rischio che potrebbe farlo chiunque e chissà con quale fine. 
E poi chi garantisce la sicurezza del volontario rondaiolo? Se ci scappa una coltellata di chi sarà la responsabilità: dell’improvvisato poliziotto, del sindaco, del capo del governo, del deputato nostrano o del ministro padano??! Comunque, aldilà delle ipotesi più fantasiose, il Prefetto ha precisato che attualmente, in assenza dell’apposito registro delle associazioni e della relativa autorizzazione, è impossibile costituirsi in ronde. 
Si punti invece al potenziamento del nucleo della Polizia Municipale, anche attraverso concorsi interni al personale in organico comunale; basterebbe fare qualche multa a chi imbratta i muri, a chi sporca le strade, a chi abbandona i rifiuti fuori dai cassonetti, ai piromani, a chi costruisce abusivamente.. Queste sono semplici riflessioni da cittadini, scevre da qualsivoglia appartenenza politico partitica nazionale o territoriale, sono considerazioni sociali finalizzate al miglioramento della gestione della cosa pubblica. Speriamo che altri cittadini esprimano la loro opinione su questo tema e che insieme si giunga alla definizione di una strada condivisa per la soluzione di questo problema.

Santa Caterina Villarmosa, 26.08.2009


Sebastiano Di Martino Dario Giancani

martedì 1 settembre 2009

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Chi Siamo

In una società dove la legalità è percepita come ostacolo alla realizzazione dei progetti sociali ed economici di ognuno, dove esiste uno scollamento tra cittadino e istituzioni, dove tale scollamento ha prodotto il disinteresse dei singoli cittadini verso i temi della gestione della cosa pubblica, dove ci si è abituati alle emergenze tanto da considerarle la normalità, dove c'è ipocrisia e incoerenza... inizia il nostro sogno: contribuire al cambiamento!

Da sempre impegnati nel sociale, abbiamo intrapreso un percorso di informazione indipendente, di denuncia, critica ma decisamente costruttiva, rivolto alla nostra realtà locale. Siamo un movimento di partecipazione civica, libero da interessi particolari, libero da condizionamenti e partecipazione politico-partitica. Con attività, manifestazioni abbiamo promosso e continuiamo a promuovere la cittadinanza attiva, la democrazia diretta e l’interesse che qualunque cittadino dovrebbe avere nella partecipazione della gestione della cosa pubblica.

Siamo liberi cittadini di Santa Caterina Villarmosa.. 

SIMU CATRINARA..!

In noi si muove, soprattutto, la voglia di non fermarci e di non tacere di fronte alla società del disinteresse, dell’apparenza e del “tanto non cambia niente”. Noi ci siamo anche per dire che non ci si può lamentare di problemi e situazioni che noi stessi non vogliamo cambiare. Il blog e la nostra voce, come la nostra attività finora, vuole essere un input, uno stimolo per tutti coloro che vogliono davvero migliorare la nostra società.. 
Facciamo tutto ciò che sia nelle nostre possibilità: magari non è molto, ma ci crediamo ed è questo ciò che conta!

 NOI PARTECIPIAMO!


contattaci: parteciparesantacaterina@gmail.com o clicca qui

 

La nostra storia

Siamo nati quando l'Arciprete di Santa Caterina Villarmosa ci ha riuniti chiedendoci di fare qualcosa per i giovani di questo paese: è così abbiamo pensato di scrivere un giornale. Da quel giorno abbiamo sollevato le antenne e non le abbiamo più abbassate: ci siamo guardati intorno, ci siamo posti tante domande cercando di ottenerne le giuste risposte... e non ci siamo più fermati!
Per un anno abbiamo pubblicato Sottovoce.. ma non troppo!, ma una volta creatasi un'ostile situazione e terminata quest'esperienza, abbiamo contattato il direttore della testata provinciale La Voce del Nisseno e abbiamo pubblicato i nostri articoli per circa due anni. La voglia di avere più spazio, di riavere qualcosa di nostro, l'incessante volontà di dire le cose senza se e senza ma, senza ipocrisie o contraddizioni, ci ha portato a cercare situazioni migliori.. e così abbiamo incontrato la redazione del mensile regionale ”Isola Possibile” che ci ha dato la possibilità di creare un giornale tutto nostro! Nasce così l’idea di creare SenzaFiltro, voce autonoma del Gruppo Eureka!
Dopo aver pubblicato due numeri, causa serie di vicissitudini, il gruppo comincia a perdere i suoi componenti..ma la voglia di informarci ed informare no, quella non è mai passata! La voglia di parlare, comunicare, condividere idee, la grinta e la tenacia di affrontare i problemi della nostra società continuano ad essere in noi e, per certi versi, adesso sono rafforzate! 
Allora partecipiamo.. allora Partecipare Santa Caterina.

Emeroteca

Questa sezione raccoglie le pubblicazioni fatte negli anni. 
Si tratta delle pagine originali ed integrali dei vari giornali ed  il caricamento di alcuni file -purtroppo- potrebbe risultare un pò lento. Vi preghiamo di attendere..l'attesa ne varrà la pena!

SenzaFiltro

SenzaFiltro ott-nov 2007 // vedi foto


SenzaFiltro mar-apr 2007 // vedi foto


La Voce del Nisseno


AGO-SET 2006 Per non dimenticare! Capitolo II *** Peppino è vivo e lotta insieme a noi! *** Festa elettorale del fanciullo


FEB-MAR 2006 Ogni cosa al suo posto *** Rifiuti? Ora tocca all'ATO *** Dov'è via Impastato?!!


DIC05-GEN 2006 Invisibili venuti dall'est *** Ancora carciofi nell'area archeologica *** Leggi e immigrazione // vedi foto


OTT-NOV 2005 Il passerotto infortunato.. *** Intervista ai consiglieri comunali


LUG-AGO 2005 Sfogo di gioventù *** Monologo superficiale


APR-MAG 2005 Cozzo Scavo.. tra anfore e carciofi! *** Eppur si muove.. la spazzatura! *** Parliamoci chiaro // vedi foto


FEB-MAR 2005 Tra musica e pianto *** Per non dimenticare! Biografia politica ragionata *** Richiome mozze 


DIC04-GEN 2005 Una riserva fantasma C.da Scaleri *** Pianeta giovani *** Sans souci un'associazione che non può morire. // vedi foto


OTT-NOV 2004 Chiome mozze *** Una fiumara allo sbando! *** Certe volte ritornano.. // vedi foto



Sottovoce... ma non troppo!!

Sottovoce...ma non troppo!!

2 Sottovoci...ma non troppo!!

3 Sottovoci...ma non troppo!!

4 Sottovoci...ma non troppo!!

5 Sottovoci...ma non troppo!!

Ultima Sottovoce...ma non troppo!!

Purtroppo il caricamento di alcuni file può risultare un pò lento... nell'attese potete visitare la pagina attività..!

Santa Caterina Villarmosa

Santa Caterina Villarmosa è un piccolo comune dell’entroterra siculo -nella provincia di Caltanissetta- conta 5.814 abitanti, ha una superficie di 7.510 ettari per una densità abitativa di 77,41 abitanti per chilometro quadrato (istat 2007). Sorge in una zona collinare interna ed è posto a 606 metri sopra il livello del mare. Il paese, a forte economia agricola, si distingue per la produzione di grano, olive e mandorle.



Di particolare interesse l'attività artigianale dell’uncinetto e del ricamo a mano, di notevole pregio e fattura da parte delle donne caterinesi. Prodotti tipici dell’arte culinaria caterinese sono i cannoli con cottura a forno, i buccellati di mandorle e di fichi, i mustaccioli e le muffulette.

Il nome Santa Caterina fu dato al paese dal barone Giulio Grimaldi Risigallo che lo fondò nel 1572 e lo dedicò a Santa Caterina d'Alessandria. Sotto la dominazione spagnola fu aggiunto l'appositivo "Villarmosa" che significa "paese bello". In seguito il borgo fu ceduto al barone Scipione di Altamira che lo detenne sino all'abolizione dei diritti feudali.

Da visitare sono la Chiesa Madre del XVII secolo e la Chiesa di S. Maria delle Grazie eretta nel 1600. Rilevante è la zona di Contrada Scaleri adibita a Riserva Naturale Integrale Geologica data la caratterizzante presenza di fenomeni carsici di superficie su rocce gessose. Considerevole il Parco Archeologico di Cozzo Scavo, nel quale sono presenti reperti fenicio-punici, monete e resti databili tra la fine del V sec. e la seconda metà del IV sec. a. C..


[stiamo cercando chi sia in possesso di foto, notizie, storie paesane.. cerchiamo collaborazioni per ampliare e mettere in comune quante più informazioni su Santa Caterina..contattateci!]


Come raggiungere Santa Caterina Villarmosa
:

- da Caltanissetta: SS 122 bis Caltanissetta - Santa Caterina Villarmosa.
- da Palermo: A19 direzione Catania, uscita Ponte Cinque Archi, immettersi nella SS 121 direzione Santa Caterina Villarmosa.
- da Catania: A19 direzione Palermo, uscita Ponte Cinque Archi, immettersi nella SS 121 direzione Santa Caterina Villarmosa.



Visualizzazione ingrandita della mappa

Attività

PROGRAMMA PARTECIPATO
Idee per Santa Caterina.. PROGRAMMA PARTECIPATO.. potrebbe essere un programma di un movimento elettorale, ma non è così! È un insieme di idee, frutto di alcuni anni di impegno nella nostra cittadina. Abbiamo stilato una sorta di manifesto ideale che non persegue nessun interesse particolare se non quello di cercare di migliorare la situazione attuale. Nel pieno significato di cittadinanza attiva e democrazia partecipata, con spirito di collaborazione abbiamo deciso di mettere in comune le nostre idee con tutti i caterinesi, cittadini e istituzioni -consegnandone una copia ai candidati sindaco delle scorse amministrative-. Con una marcia propositiva e costruttiva, abbiamo reso pubbliche le nostre idee. Puoi consultare facilmente il programma partecipato ed inviare nuove idee e proposte.

Il futuro, la società.. la creiamo NOI, quindi PARTECIPIAMO! Facciamo crescere il programma, mettiamo in comune le nostre idee.
Contribuisci anche tu: contattaci per aggiungere un argomento,  per completarlo, dai la tua idea, discutiamola..  rendiamola pubblica e collettiva per un futuro condiviso!!
 
CONCORSO "DA OGGI RICICLO ANCH'IO! E TU?"
Educare ragazzi in età scolare all’acquisizione di abitudini e comportamenti corretti per la promozione della raccolta differenziata dei rifiuti, del loro riutilizzo, recupero e riciclo. Attività di riciclaggio, compostaggio, riuso e spot sulla differenziata -con l'ass. Sans Souci onlus. [2008 // 2009]
vedi FOTO // info concorso // cosa differenziare
 

PETIZIONE POPOLARE ACQUA PUBBLICA!
Raccolta firme e banchetti informativi per la legge iniziativa popolare “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del Servizio Idrico”. L'acqua non è una merce, l'acqua è pubblica, è un bene primario ed essenziale.
[2007]
vedi FOTO // testo della legge



UNA VIA PER PEPPINO IMPASTATO
Adesione e promozione dell’iniziativa nazionale, lanciata da un cartello di associazioni siciliane, “TANTE STRADE PER PEPPINO”. Raccolta firme per intitolare una via alla memoria di Peppino Impastato, assassinato dalla mafia. Quattro giorni di mostra fotografica sulla sua vita e sul suo operato, intervallata dalla proiezione del film “I cento passi”, dall'incontro con Salvo Vitale e Guido Orlando, amici di Impastato, una serata in musica&antimafia ed un dibattito al quale sono intervenuti l'ex sindaco di Gela Rosario Crocetta, l'ass. A Testa Alta di Bagheria e Radio Aut, radio fondata da Peppino Impastato.
vedi FOTO // programma UNA STRADA PER PEPPINO // perchè Impastato?! // cronologia di uno SMACCO alla legalità

 
CONTRO IL SILENZIO
azioni_parole_musiche contro la mafia in memoria di Michele Amico.  
vedi FOTO.
 
CONCORSO "PER ME LA PACE è.."
Disegni, poesie, slogan.. sulla pace -con l'ass. Sans Souci onlus.


COMITATO SPONTANEO NO MEGARIPETITORE
Banchetto informativo e raccolta firme revoca autorizzazione istallazione di un mega ripetitore telefonico in c.da Provvidenza. testo petizione popolare


SOTTOVOCE..MA NON TROPPO!!
LA VOCE DEL NISSENO
SENZAFILTRO
Anni di informazione "pulita", società, attualità, ambiente, mafia e cultura della legalità, bene comune..